La fede si misura sulla determinazione a “rimanere” fedeli all’amore anche quando umanamente non ce la si fa.
Dal Vangelo secondo Luca (17,7-10)
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
La fede non ci è data per arrivare fino ad un certo punto, per compiere i nostri doveri quotidiani di buoni cristiani. La fede si misura non sull’ordinario, ma sullo straordinario, sulla nostra disponibilità a stare in relazione con Dio al di la delle nostre umane capacità, al termine di una già sfiancante “giornata di lavoro” ordinario.
La fede si misura sulla determinazione a “rimanere” nella volontà di Dio anche quando umanamente non ce la si fa, quando si è stanchi, affaticati, appesantiti, svuotati anche di ogni forza di volontà. La fede si esprime nella determinazione a non voler interrompere la relazione con Dio di fronte alla “montagna” delle nostre difficoltà e dei nostri limiti.
È questo stare in relazione, in comunione – quello che nel Vangelo di Giovanni viene definito come “dimorare” in Dio – che sprigiona tutta la potenza della fede. In questo senso la fede coincide con l’amore: avere fede in Dio significa amarlo costi quel che costi. E chi ama sa che per la persona amata, nel momento del bisogno, si tirano fuori da sé energie e risorse che non si sapeva affatto di avere, anzi che non si sa neanche da dove sono venute fuori. Ma noi lo sappiamo: è la potenza dell’amore che si sprigiona da un cuore abitato dall’amore.
Il discepolo di Cristo è perciò un servo inutile (dal latino sine utile = senza utile), che non cerca il proprio tornaconto, ma ama donandosi senza misurare tempo, risorse ed energie.