Sperare e agire con la Creazione

Il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, è stato ufficializzato, con una apposita guida, il tema per la Celebrazione del Tempo del Creato 2024 che si svolgerà dal 1° settembre al 4 ottobre.

 

 

Ogni anno il Comitato Direttivo Ecumenico del Tempo del Creato propone un tema per il Tempo del Creato. Il tema per il 2024 è “Sperare e agire con la Creazione” ed il simbolo “Le primizie della speranza”, ispirato al testo di Romani 8,19-25.

La Creazione geme e soffre le doglie del parto (Rm 8,22), scrive san Paolo. Questa immagine biblica raffigura la Terra come una Madre che geme come durante il parto. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del Creatore, ma piuttosto come a una risorsa da utilizzare. San Francesco d’Assisi lo aveva espresso bene nel suo Cantico delle Creature in cui si riferisce alla Terra come a nostra sorella e nostra madre. Come può la Madre Terra prendersi cura di noi se non siamo noi a prenderci cura di lei? La Creazione geme a causa del nostro egoismo e delle azioni insostenibili che la danneggiano.

Insieme a nostra Sorella, Madre Terra, creature di ogni tipo, compresi gli esseri umani, gridano a causa delle conseguenze delle nostre azioni distruttive che causano la crisi climatica, la perdita di biodiversità e la sofferenza umana, nonché la sofferenza del Creato.
Eppure c’è speranza e aspettativa per un futuro migliore. Sperare nel contesto biblico non significa restare fermi e silenziosi, ma piuttosto gemere, gridare e lottare attivamente per una nuova vita in mezzo alle difficoltà. Proprio come durante il parto, attraversiamo un periodo di dolore intenso ma consapevoli che sta nascendo una nuova vita.

Il Tempo del Creato è perciò un momento per rinnovare la nostra relazione con il Creatore e tutta la Creazione attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno. È un tempo ecumenico annuale in cui tutte le comunità cristiane sono invitate a pregare e agire insieme come unica famiglia per la nostra casa comune.

 

 

Quest’anno il Tempo del Creato incoraggia le parrocchie e i gruppi religiosi a impegnarsi nel Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili (TNPCF). Il Trattato riunisce nazioni, società civile e gruppi di fede per ridurre l’uso dei combustibili fossili. La riduzione dell’estrazione e dell’uso dei combustibili fossili, talvolta chiamata phaseout, sarà nuovamente all’ordine del giorno della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di quest’anno, la COP29, prevista per il novembre 2024 in Azerbaigian. Perciò, il 21 settembre, all’interno del Tempo del Creato, è prevista una giornata d’azione globale per i singoli, le comunità, le organizzazioni e tutti i livelli di governo per sostenere il Trattato.

 

 

Molte sono le iniziative che anche quest’anno si stanno programmando a livello locale per celebrare e vivere attivamente il Tempo del Creato. Negli anni passati le comunità, oltre ai momenti di preghiera e celebrativi, hanno organizzato pulizie di spazi pubblici, piantato alberi, istituito iniziative di riciclaggio o sostenuto orti comunitari. Ci sono comunità che hanno ospitato eventi educativi come proiezioni di film o dialoghi pubblici o eventi artistici.

Il Movimento Giovanile Francescano, con il suo Circolo Laudato Si’, è disponibile a supportare e collaborare le comunità locali che volessero organizzare degli eventi di formazione, approfondimento e dibattito, particolarmente con i giovani. Per maggiori informazioni e contatti, clicca qui.