Santa Brigida, patrona d’Europa

Una santa francescana vissuta nel 1300, ma quanto mai attuale.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.

Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

 

 

 

Santa Brigida, assieme a san Benedetto, ad Edith Stein e ai fratelli Cirillo e Metodio, è patrona d’Europa. Una santa, francescana, vissuta nel 1300 ma attuale nel pensiero e nei modi di essere presente nella Chiesa e nella società.

Donna a tutto tondo, in una società civile e religiosa maschilista che le procurò parecchi problemi e che, pure, affrontò apertamente, con la forza che viene dalla vite feconda a cui era indissolubilmente unita.

Sposa, in Svezia, con un matrimonio combinato, come era consuetudine allora, e che pure visse con intensità e convinzione, portando il marito a diventare terziario francescano, insegnandogli a leggere e a scrivere, facendolo diventare esperto di legge.

Madre di otto figli che crebbe con passione e che indirizzò alla fede; una di essi, Caterina, è santa e testimoniò alla causa di beatificazione della madre.

 

 

Religiosa, aspirando a fondare una nuova, rivoluzionaria congregazione composta da uomini e donne, con a capo una badessa. Sogno che non si poté mai realizzare a causa delle resistenze culturali e interne alla Chiesa.

Mistica, arricchita di esperienze di preghiera intense e straordinarie.

Ambasciatrice di pace che che girò quasi tutte le corti europee per spronare i sovrani cristiani a vivere sul serio i valori del vangelo.

Quanti, variegati e vividi frutti è possibile produrre quando ci si lascia riempire dalla Grazia, accettando con umiltà e fiducia ciò che il Signore dona e ciò che il Signore toglie.