Che vuoi da noi, Figlio di Dio?

La fede si misura anche da quanto teniamo al portafogli.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,28-34)

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».

A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.

I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

 

 

 

Anche la pandemia provocata dal Covid19 ci ha reso manifesto come l’umanità è legata a doppio filo al denaro. Si può mettere al centro dell’interesse politico-sociale la persona e la salvaguardia della sua salute e della sua stessa vita quanto si vuole, ma arriva un momento in cui occorre riprendere a produrre per creare o almeno salvaguardare la ricchezza personale e della nazione o almeno di una sua parte. Anzi, qualcuno avrebbe voluto che non si smettesse mai, poco importa se qualche lavoratore ci avrebbe rimesso la vita. Nel frattempo, medici e infermieri hanno ingaggiato una strenua lotta per strappare alla morte quante più persone possibili, mettendo a repentaglio la propria vita. Quale tra questi il bene più prezioso? Un dilemma che ancora oggi divide le persone.

Il Vangelo in questo senso è chiaro: se al centro della società non ci sta l’uomo in quanto creatura sommamente amata da Dio, allora ci staranno i “porci” e il dio denaro. Cosa vogliamo tenerci stretti?

Spesso teniamo più ai porci e al guadagno che ne possiamo ricavare che alle persone e al loro benessere fisico e spirituale. E questo demone, al pari di un virus, contagia in maniera asintomatica anche i più insospettabili tra noi, entrando anche all’interno delle nostre comunità ecclesiali. È proprio vero che la fede si misura anche da quanto teniamo al portafogli.