Lasciateli stare!

Il “si è sempre fatto così” è ciò che soffoca ogni tentativo di autentico rinnovamento della Chiesa e delle nostre comunità locali.

Dal Vangelo secondo Matteo (15,1-2.10-14)
In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

 

 

 

Dobbiamo ammettere onestamente che spesso anche noi siamo come ciechi che intendono condurre altri ciechi. Lo facciamo quando piuttosto che mettere in pratica la Parola viva ed efficace del vangelo ci leghiamo a doppio filo con le tradizioni consolidate che pigramente tramandiamo nelle nostre comunità di padre in figlio.

Il “si è sempre fatto così” è ciò che soffoca ogni tentativo di autentico rinnovamento della Chiesa e delle nostre comunità locali. Abbiamo così strettamente legato alcuni atti liturgici e pastorali a “tradizioni” popolari e folcloristiche che qualsiasi tentativo di cambiamento viene percepito dai più come un attentato alla fede con tanto di rivolte plateali, raccolta di firme e perfino denunce alle autorità ecclesiastiche “superiori”…

Ma Gesù non ha paura di offendere i farisei, convinti di essere nel giusto, tronfi del loro ego spirituale, impermeabili a qualunque critica. Ciechi che guidano altri ciechi, incapaci di vedere il proprio limite.

 

 

Il Signore si è dimostrato libero rispetto al perbenismo e il politically correct di certe frange di puristi della tradizione, e ci chiede di volare alto, di diventare discepoli secondo il suo cuore, altrettanto liberi.

Cerchiamo sempre con forza di essere credibili, autentici, legando le persone a Cristo e mai a noi stessi, osando il vangelo – come direbbe san Francesco – “sine glossa“.