S. Andrea, apostolo

Il Signore vuol fare anche di te qualcosa di importante per lui. Se ti sta chiamando, non esitare a seguirlo.

Dal Vangelo secondo Matteo (4,18-22)

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

 

 

 

Il Signore vuol fare di te qualcosa di importante per lui. Se ti sta chiamando, non esitare a seguirlo, dalla tua risposta dipende la salvezza di tanti uomini. Non guardare alle tue capacità povere o alle difficoltà che dovrai affrontare poiché hai accanto a te un Maestro più che capace.

La vocazione al discepolato-missionario è sempre fatta di due momenti: uno iniziale e l’altro che dura per tutta la vita. Il momento iniziale avviene in un istante. Dio chiama Noè. Questi subito si mette a costruire l’arca. La chiamata è in un attimo. La costruzione dell’arca è un’opera che dura nel tempo. Il Signore chiede ad Abramo di uscire dalla sua terra. L’uscita è in una sola decisione. Poi il cammino di Abramo con Dio dura una vita.

La chiamata esige una risposta qui e ora, la missione insita alla chiamata dura tutta la vita.

 

 

Geremia, a causa della sua giovane età, teme di non riuscire. Ma il Signore sarà sempre al suo fianco per dargli forza. Isaia si vede inadeguato nella missione della profezia. Si vede persona dalle labbra impure che abita in un popolo dal cuore impuro. Il Signore gli purifica la bocca e lui diviene profeta in mezzo al suo popolo.

Gesù chiama i primi quattro suoi apostoli, Andrea, Simone, Giacomo e Giovanni: Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini. Essi subito lasciano le reti e lo seguono. L’opera di farli pescatori di uomini, però, durerà tutta la loro vita. Ogni giorno essi dovranno permettere al Maestro di farli pescatori di uomini.

Quando, allora, un discepolo sarà un perfetto pescatore di uomini? Mai. Fino all’ultimo istante della sua vita dovrà imparare come pescare innanzi tutto sé stesso per portarsi nella rete del Regno. E da questo capirà quale perizia, quale misericordia, quale tatto occorrano per portarvici dentro anche tutti gli altri uomini.