La verità che ci libera

Portiamo incisa nei nostri cuori quella verità che nessuno può cancellare, che siamo figli di Dio fatti per il cielo.

Dopo aver vissuto le tre giornate del corso “Liberi nella Verità” (2-4 Giugno 2023), siamo tornati alle nostre case e attività quotidiane. Apparentemente sembra quasi non sia cambiato nulla attorno a noi ma – e chi c’è stato può ben dirlo – nel profondo di noi stessi è cambiato tutto!

Come un dono sceso dal Cielo, il corso “Liberi nella Verità” si è rivelato quella boccata d’aria fresca che, consapevoli o meno, attendevamo da tanto, tanto tempo.
Abbiamo accolto l’invito probabilmente pensando a un’ottima occasione di ritrovo gioioso con i diversi fratelli sparsi per la Sicilia.
E così è stato: una festa in cui si è respirata quell’aria di famiglia, di casa, che conferma al nostro cuore che le relazioni, se affidate al Signore e innestate in Lui, si alimentano e approfondiscono, nonostante la distanza che non sempre permette di vivere una quotidianità.

Ma, in realtà, questo corso è stato soprattutto un tempo in cui tutto si è fermato, per permetterci di stare in ascolto di Colui che parla al nostro spirito in quella stanza intima che è il cuore.
Abbiamo lasciato risuonare in noi le stesse domande che hanno accompagnato in ogni istante la vita di Francesco d’Assisi: “Chi sei tu, Signore, e chi sono io?”.

Abbiamo lasciato che queste domande scavassero in noi, certi che il Signore ha il desiderio di rispondere perché vuole rivelarci se stesso e, così, aiutarci a conoscere, tolto tutto ciò che è superfluo, chi siamo realmente.

Tra sorrisi e lacrime, abbracci dal sapore di casa, abbiamo fatto memoria del lungo cammino che ciascuno ha compiuto, abbiamo guardato con rinnovato coraggio alle fragilità e alle ferite che ci portiamo dentro.
Cantando e lodando, abbiamo reso grazie per tutte le meraviglie che il Signore ha compiuto nella nostra vita.

Lasciandoci avvolgere dalla Sua misericordia, ci siamo chinati sulle nostre ferite per contemplare come il Signore, con tenerezza, sa trasformarle in perle.
La perla, infatti, nasce proprio da un dolore redento e così è stato per ciascuno di noi.
Ora portiamo incisa nei nostri cuori quella Verità che nessuno può cancellare: “siamo Figli di Dio, apparteniamo al Cielo” e ritorniamo nei nostri ambienti non più da polli ma da aquile pronte ad annunciare ai fratelli qual è la loro vera identità!

Mai più polli, adesso si vola in alto!

 


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