Ottanta giovani missionari francescani hanno portato Gesù ai loro coetanei nelle piazze della movida di Paternò.
La Chiesa esiste per evangelizzare (Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, n. 14). L’evangelizzazione non è pertanto né ad appannaggio di pochi, consacrati o laici, né un optional né il vezzo di qualche “esaltato”. «La presentazione del messaggio evangelico non è per la Chiesa un contributo facoltativo: è il dovere che le incombe per mandato del Signore Gesù, affinché gli uomini possano credere ed essere salvati. Sì, questo messaggio è necessario. È unico. È insostituibile. Non sopporta né indifferenza, né sincretismi, né accomodamenti. È in causa la salvezza degli uomini. Esso rappresenta la bellezza della rivelazione. Comporta una saggezza che non è di questo mondo. È capace di suscitare, per se stesso, la fede, una fede che poggia sulla potenza di Dio. Esso è la Verità. Merita che l’Apostolo vi consacri tutto il suo tempo, tutte le sue energie, e vi sacrifichi, se necessario, la propria vita» (Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, n. 5).
Certamente evangelizzatori non ci si improvvisa. Richiede una vita di fede, da discepoli, perché non si può dare ciò che non si possiede né si vive. Inoltre, se è vero che l’evangelizzazione è l’essenza stessa della Chiesa e che pertanto essa va declinata nella vita ordinaria di ogni fedele, nelle sue relazioni quotidiane in famiglia, nei luoghi di lavoro, studio e divertimento, è anche vero che come a cerchi concentrici essa deve raggiungere i “lontani”, quanti cioè hanno posto, consapevolmente o inconsapevolmente, una distanza tra la propria vita e la Vita in Cristo.
Accanto, perciò, all’ordinario processo di evangelizzazione rivolto ad amici e colleghi, i giovani MGF non possono non annunciare Cristo anche agli “sconosciuti”, con metodo, mezzi e stile idonei agli uomini e le donne del nostro tempo. Questa è infatti la Nuova Evangelizzazione come l’indicò quasi un ventennio fa S. Giovanni Paolo II.
E così è tornata la sera del 5 Marzo a Paternò la Night-of-Life, la proposta MGF per la Nuova Evangelizzazione dei giovani. Circa 80 giovani discepoli-missionari provenienti da varie città della Regione si sono dati appuntamento nel pomeriggio per un momento di preghiera e formazione e, dopo una frugale cena, un gruppo di essi si sono recati nelle piazze della città dove i giovani trascorrono le loro serate in compagnia degli amici per proporre loro un incontro personale con Gesù nella Chiesa della SS. Annunziata (ex-monastero). Ai giovani che hanno incontrato hanno condiviso brevemente la propria testimonianza personale di conversione. In tanti hanno accettato l’invito e recandosi in chiesa hanno trovato ad accoglierli numerosi altri giovani che li hanno condotti ai piedi di Gesù Eucaristia. Tanti di essi hanno scelto anche di sigillare questo incontro con Gesù con la confessione sacramentale dove hanno potuto sperimentare o riassaporare – dopo anche svariati anni – la Misericordia del Padre.
L’indomani, Domenica 6 Marzo, presso una sala di un bar del luogo, si è tenuto un Happy Hour con alcuni dei giovani incontrati in chiesa nella notte precedente e a cui era stato consegnato un esplicito invito. Un pomeriggio dove si sono intessute relazioni di conoscenza reciproca e di amicizia, tra dolci, bevande e musica dal vivo, a cui ha fatto seguito l’ascolto di un paio di testimonianze di giovani convertiti, un breve momento di preghiera e l’Arrivederci ad un prossimo incontro in cui far maturare il seme che è stato piantato in questi due giorni. Mentre, infatti, nella Night-of-Life siamo chiamati semplicemente a spargere il buon seme del Vangelo, senza preoccuparci della “qualità del terreno”, adesso inizia il compito più impegnativo di coltivare il “terreno buono” in cui sono nati i primi germogli.
Mentre i giovani MGF provenienti da altre città sono tornati alle loro case, per quelli di Paternò inizia adesso il lavoro più arduo di custodire e coltivare le pianticelle appena nate. Li accompagniamo con la preghiera e li ringraziamo per la bellissima e fraterna accoglienza che hanno saputo offrire a tutti gli evangelizzatori.