Dall’incontro con Dio alla Chiesa-Casa di Dio

Nel confronto con l’esperienza spirituale del patriarca Giacobbe e grazie ai vari interventi e confronti che si sono succeduti, i partecipanti alla settima Leader Conference del Progetto Discepoli hanno avuto la possibilità di riconfermarsi nella propria vocazione e missione.

Nonostante l’ondata di pioggia e freddo che ha investito l’isola, i leader del Progetto Discepoli non hanno mancato di partecipare al loro annuale incontro di formazione, verifica e programmazione, svoltosi come sempre a Pergusa dal 20 al 22 Gennaio.

Innanzi tutto ci si è messi in ascolto e ci si è lasciati provocare dalla Parola, ricevendo il corso Giacobbe. L’esperienza del patriarca del popolo di Israele, particolarmente il suo viaggio che va dall’incontro con Dio al ritorno sul luogo di tale incontro, a Betel-Casa di Dio, ha evidenziato come il processo di crescita che va dall’incontro con Gesù alla completa trasformazione in Lui, è talvolta molto lento e pieno di insidie. L’esperienza di Giacobbe, di tutta la sua vita, ci ricorda che Dio è sempre con noi, ma occorre da parte nostra lavorare bene per rendere il nostro cuore sempre limpido in cui Dio possa riflettere pienamente la sua luce. La fraternità, nella Chiesa-Casa di Dio, è l’obiettivo arduo da costruire e ricostruire ogni giorno, anche secondo la nostra vocazione specifica di discepoli francescani.

Ma la Leader Conference è anche il momento privilegiato in cui le varie realtà locali si confrontano sul cammino svolto, si condividono le esperienze, si offrono spunti e si danno suggerimenti reciproci per l’utilità comune. Pertanto ai pasti ogni tavolo era anche il luogo per l’approfondimento di una specifica tematica o attività del Progetto Discepoli. Approfondimento che si è svolto anche a tu per tu durante i break della tre-giorni e nell’incontro programmato a livello di zone.

Tra il sabato pomeriggio e la domenica i partecipanti alla Leader Conference hanno avuto anche la possibilità di ascoltare vari interventi. Fra’ Augusto Drago, biblista, a partire dai testi paolini, ha illustrato il significato dei carismi quale dono dello Spirito santo, il modo in cui vanno esercitati nella Chiesa e i criteri per il loro discernimento comunitario. Fra’ Simone Tenuti, responsabile del Centro Nazionale Giovani di Assisi, che ha partecipato per intero alla tre-giorni, ha parlato del lavoro presso il Centro Nazionale, delle sue iniziative e infine ha risposto a domande e richieste di chiarimenti riguardo al Convegno Nazionale Giovani verso Assisi e altre attività di carattere nazionale. Infine, Mons. Rosario Gisana, Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, nella seconda mattinata della Domenica ha offerto una approfondita riflessione biblica sul discepolato cristiano quale fondamento dell’essere cristiani nella Chiesa, che deve contraddistinguere e accomunare ogni battezzato a prescindere dai ruoli e dai ministeri anche ordinati (sacerdozio e matrimonio). La riflessione è scaturita in un fraterno dialogo in cui il Vescovo ha risposto alle varie domande e provocazioni dei leader e, infine, nella celebrazione eucaristica in cui tutti i partecipanti hanno rinnovato la memoria del battesimo e l’impegno ad essere il “buon profumo di Cristo” nel mondo.

La conclusione della Leader Conference è stata svolta da fra’ Saverio Benenati, responsabile del Movimento Giovanile Francescano, che ha approfondito il senso e la collocazione dei vari elementi e strumenti del Processo di Evangelizzazione proprio del Progetto Discepoli, ha esposto le “novità” e i frutti dell’ultimo semestre di cammino.

I leader sono tornati alle proprie città sotto una pioggia torrenziale che flagellava la Sicilia, ma insieme con la consapevolezza che, nonostante le difficoltà esteriori, si può e si deve tenere accesa quella “luce” che il Signore ha acceso nei propri cuori e nelle proprie città con il Progetto Discepoli. Già dalla sera i frutti non hanno tardato ad arrivare…

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