Il Missionario, la preghiera come unica arma

Un film multipremiato sull’importanza dell’unione famigliare come nucleo portante per la crescita della società.

«L’errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l’uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato» (Giovanni Paolo II, Discorso agli aderenti dell’Azione Cattolica italiana, 1978).

È difficile essere un adolescente, specialmente nel mondo d’oggi. Gli stimoli esterni sono numerosissimi, spesso contrastanti ed esercitano la loro influenza sul carattere non ancora formato del ragazzo.
Altrettanto arduo è essere genitore: agli occhi del figlio la figura paterna o materna incarna il senso del dovere e rappresenta direttive comportamentali la cui importanza non è sempre compresa; ne consegue un fortissimo desiderio di evasione, infrangendo le regole per trovare la propria identità.
Quale ruolo può svolgere la famiglia durante il raggiungimento della maturità da parte dell’adolescente? Come tutelare un giovane dai pericoli della società, dalle compagnie sbagliate, dalle false promesse di un facile successo? C’è ancora spazio per il raccoglimento interiore, per la preghiera e per il dialogo nella quotidianità familiare?
Il film IL MISSIONARIO propone un quadro tristemente veritiero delle insidie che minacciano i giovani d’oggi ma offre ricchi spunti di riflessione sul valore inestimabile della vita e del perdono.

In un Paraguay diviso tra illimitata ricchezza ed estrema povertà, Juan è un adolescente irrequieto, che soffre per un profondo conflitto con il padre. Alla ricerca di divertimento, indipendenza e libertà, viene sopraffatto da una realtà avida e senza scrupoli, che priva gradualmente la sua vita di ogni senso. L’incontro con un missionario porterà alla svolta: in un turbinio di colpi di scena e forti emozioni, quando tutto sembrerà perduto, tutto sarà riconquistato. Toccare il dolore più profondo, porterà al ritrovamento dell’amore più grande.

IL MISSIONARIO nasce dal desiderio del regista e produttore, Marcelo Torcida, di dare voce alle diverse anime del Paraguay e di invitare il pubblico più giovane a riflettere sull’importanza dell’armonia interiore, presupposto per un sereno rapporto con il prossimo.
Nella storia fra l’adolescente Juan e il padre Ricardo rivive la ricchezza dell’esistenza umana, combattuta tra mondanità e spiritualità e tuttavia unita in un solo essere.
Il film è altresì un omaggio alle figure di missionari che rivolgono il loro aiuto alle persone bisognose e abbandonate e che offrono un’alternativa alla vita altrimenti smarrita di molti giovani.
Ai personaggi che rievocano gli ambienti della criminalità organizzata e delle istituzioni corrotte si affiancano e contrappongono figure di speranza e sacrificio, che comunicano la possibilità di ritrovare se stessi e il rapporto con l’altro, anche quando tutto sembra perduto.

Prodotto, sceneggiato e diretto da Marcelo Torcida, IL MISSIONARIO vanta la partecipazione dello spagnolo Carlos Cabra nel ruolo di protagonista (Padre Mario), già famoso per Scorpion in Love, Hidden Children e They Call Me Owl e dell’argentino Carlos Echevarría (Ricardo), protagonista di Garage Olimpo e attore in A Year Without Love, Figli, Assente e Giovani stelle.
Il film vede inoltre la partecipazione di giovanissimi attori di talento: co-protagonisti sono Harry Stanley (Juan) e Juan Manuel Rojas (José); con loro, Javier Del Puerto (Natiù). Direttore della fotografia è Marc Cuxart.
Attraverso i suoi protagonisti, IL MISSIONARIO rievoca alcuni aspetti socio-culturali del Paraguay e “comunica un messaggio di speranza a chi sta aspettando una voce di incoraggiamento”, per riprendere le parole del regista Marcelo Torcida.

SITO FACEBOOK: www.facebook.com/dominusproductionsrl

SITO WEB: www.ilmissionariofilm.it

 

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