Una storia “terribilmente” normale

Trovare il coraggio di scendere nell’abisso del proprio cuore per un processo di vera guarigione, non è affatto facile, ma non è impossibile.

 

 

Elisa è una persona come mille altre: studia, coltiva le sue amicizie, sogna e formula dei progetti. Come mille altre, ha paura: di non essere all’altezza, di perdere coloro che ama, di fallire, una paura che ingabbia, dalla quale voler fuggire. Ma se la fuga non fosse davvero la risposta? Se, al contrario, la felicità non si raggiungesse allontanandosi, ma restando, saldi, nel proprio presente? Se essa non andasse cercata fuori, scappando, ma dentro, dentro il proprio cuore?

La sua vicenda umana, psicologica e spirituale, di morte e di risurrezione, Elisa l’ha messa nero su bianco in un libro e l’ha raccontata anche su Rai-Radio1 ad Inviato Speciale del 3 Luglio 2021 (ascolta la testimonianza di Elisa nel file-audio qui sotto). Una vicenda, come ammette lei stessa, talmente comune alle adolescenti e le giovanissime di oggi che rappresenta la normalità, “terribilmente” ordinaria.

Il desiderio di essere come le altre ragazze della sua età, di avere cioè un ragazzo, di essere amata e di ricambiarlo, di cercare in tutti i modi e ad ogni costo di non dispiacerlo per non correre il rischio di perderlo e di passare per una con cui non vale la pena stare… e per questo, disponibile a concedersi e a concedere la libertà di (ab)usare del suo corpo, della propria intimità.

Non tutte le giovani, al pari di Elisa, riescono a porre fine ad una siffatta relazione “tossica” che spesso trova il suo apice nella violenza psicologica e fisica, e quando magari ci riescono lo fanno per ricadere nelle stesse dinamiche con qualcun altro. Poiché il problema non è solo l’altro, il ragazzo di turno o il maschio in generale, ma l’inferno che abita il cuore, quell’inferno in cui Elisa è dovuta prima scendere per guardare in faccia il mostro che vi abitava e da dove poi risalire in un processo di morte ad un certo modo di vedere sé stessa, di concepire la vita e l’amore, e di risurrezione ad una nuova vita, la vita di una ragazza che ha deciso di cominciare a vivere davvero.

ASCOLTA LA TESTIMONIANZA DI ELISA

 

Trovare il coraggio di aprire o di farsi aprire il cuore per un processo di vera guarigione, non è affatto facile. Trovare le persone giuste, di cui fidarsi, per iniziare un processo di risurrezione e una nuova storia d’amore verso sé stessi e gli altri, non è altrettanto facile. Ma non è impossibile.

Di storie simili in vario modo a quella di Elisa ne conosciamo tante (leggi Provata dall’Amore sul nostro blog), spesso perché la vita delle loro protagoniste era giunta al capolinea, comunque una vita profondamente ferita, per non dire devastata. Guarire le ferite del cuore, rimettere insieme i cocci della propria giovane esistenza, riappacificarsi con sé stessi e con gli altri, con il proprio passato e i propri errori, rinnovando la mente, il cuore e le relazioni, è comunque qualcosa di possibile. Così dice il Signore per bocca del profeta Ezechiele: “Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo” (Ez 36,25-26). E se gli permetterai di compiere questo “trapianto” di cuore, allora vedrai compiersi anche le sue promesse: Sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata, perché il Signore troverà in te la sua delizia (Is 62,2-4).